lunedì 25 febbraio 2008

canone per il pc, la rai sbanda!


MEDIA: AIART, “ANACRONISTICA” RICHIESTA SU CANONE RAI PER PC
“Una richiesta assurda, che non tiene affatto conto dei progressi tecnologici e dei nuovi mezzi di comunicazione”. Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell’Aiart, l’associazione di telespettatori di matrice cattolica, nel commentare la nota dell’ufficio stampa Rai sul canone. Sta arrivando, infatti, una pioggia di proteste al Garante del contribuente, in medito a quanto il Sat (Sportello Abbonamenti Tv) stabilisce, in base ad una legge del 1938 ancora in vigore: chi ha un computer, un decoder o solo un videofonino deve pagare il canone Rai, anche senza possedere un televisore io avendo disdetto l’abbonamento. “Il canone continua ad essere un balzello e purtroppo la dirigenza dell’emittenza pubblica non fa nulla per evitare quest’impressione nell’opinione pubblica – continua Borgomeo – Il canone viene legittimato in base a una legge del 1938. E’ ora che la normativa venga aggiornata, considerati anche i nuovi mezzi di comunicazione. Tutto questo a fronte di un drastico calo della qualità”.
ndr: "Per quello che la rai mostra...meriterebbe il boicottaggio.Ma siamo cittadini seri e obbediamo al "dare a Cesare quello che è di Cesare...e a Dio...".

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